Abbiamo già avuto occasione di parlare, nel numero 3/2022 di Formafluens Magazine, del volume precedente di Sonia Giovannetti, La poesia, malgrado tutto (Castelvecchi 2022). In quell’occasione, avevamo sottolineato la volontà e la determinazione dell’autrice, poeta e scrittrice in proprio oltre che critica di rango, di portare alla luce il materiale poetico contemporaneo e analizzarlo, con cura e lucidità ma senza cercare di incasellarlo in categorie critiche rigide o predefinite. In questo nuovo volume, Arte sotto la lente, non si tratta di saggi lunghi e teorici, come in quello precedente, ma di brevi note critiche, incentrate su autori ed opere precisi, il che non impedisce però alla saggista digressioni teoriche o ipotesi generali sulla scrittura e sull’arte. Pur in questa dimensione più svelta e mirata, si percepisce infatti la presenza familiare di Heidegger e della filosofia in genere come faro e bussola per leggere le opere del presente. Gli autori trattati nel volume sono molti e anche molto diversi tra loro per stile, maturità di percorso e approccio alla scrittura: dai poeti Anna Maria Curci, Paolo Ruffilli, Cinzia Marulli, Corrado Calabrò, al saggista Filippo La Porta, e molti altri. Ma quello che colpisce è la coerenza e costanza della ricerca di perle poetiche nella ganga complessa della scrittura contemporanea. Quello che Sonia Giovannetti definisce con modestia un “faticoso e certo imperfetto lavorio esegetico” è in verità un prezioso vademecum per orientarsi nella poesia contemporanea (e in qualche lavoro d’artista visivo). Preziosità che brilla particolarmente sullo sfondo di un’epoca di grande egoismo, in cui i poeti e a volte anche i “critici” letterari hanno preso l’abitudine di liquidare un volume di poesia, frutto di lunghe e originali riflessioni, con una foto o un selfie con l’autore/autrice, mettendo in evidenza nella foto la copertina del libro. E già questo sembra addirittura un onore, perché significa che il volume/autore è entrato in un cerchio magico di attenzione che viene percepito come un’aura prodigiosa in grado di dare la vita, come se fino a quel momento di attenzione gli autori e le opere fossero fantasmi in attesa di essere richiamati alla vita e ad una assai caduca gloria “social”. Gloria che a volte non dura nemmeno l’espace d’un matin, ma quasi soltanto lo spazio di un post, e fino al post successivo. Contro questa “critica” solubile e istantanea, le analisi che Sonia Giovannetti porta avanti da anni, lungo i vari volumi dedicati alla poesia, in parallelo alla sua personale produzione letteraria, si stagliano e durano.
Sonia Giovannetti è poetessa, scrittrice, saggista e critica letteraria. Fa parte di molte associazioni promotrici di arte e letteratura; è membro e Presidente di Giuria a Premi letterari. Vincitrice di molteplici concorsi letterari nazionali e internazionali. Le è stato conferito il Premio Accademico dall’Accademia Internazionale di Arte e Poesia, il Diploma di “Poeta della Città ideale” dal Centro Di Studi Danteschi, la segnalazione per meriti letterari come donna scrittrice all’iniziativa “Noi sì – la forza positiva delle donne nella costruzione della società” da Roma Capitale, il Premio “Prix Spécial Associations Culturelles” a Parigi e il Premio Caput Gauri. L’Università Pontificia Salesiana le ha assegnato il Premio “Certamen Apollinare Poeticum” e “Spoleto Festival Art Letteratura” il Premio “Per i meriti e risultati ottenuti come scrittore e letterato”. Ha pubblicato di narrativa: Le ali della notte (Armando Curcio, 2014); di poesia: Ho detto alla luna (Aletti, 2012), Tempo vuoto (Tracce, 2013), Un altro inverno (Kairòs, 2015), Dalla parte del tempo (Genesi, 2018), Pharmakon (Genesi, 2021), Cien poemas – Más allá del muro (Grupo Editorial Sial Pigmalión, Madrid 2024); di saggistica: La poesia, malgrado tutto (Castelvecchi, 2022).